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Religione e omicidi in Italia.

Dalle vittime delle Bestie di Satana a Chiara Gualzetti, sono decine i casi italiani di omicidi conditi da fanatismo religioso

Cronaca
13/02/2024

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In Italia, il fanatismo religioso ha lasciato una lunga scia di sangue nel corso degli anni. Sono numerosi i casi di omicidi legati a credenze estreme e rituali oscuri.

Uno dei casi più orribili risale al 1994, quando una neonata di soli 2 mesi, Maria Ilenia Politanò, venne torturata e uccisa a Polistena, nella piana di Gioia Tauro. I genitori e altri parenti, convinti che il sacrificio della bambina potesse sconfiggere il malocchio, commisero questo atroce crimine.

Un altro caso che ha scosso l'opinione pubblica è quello di suor Maria Laura Mainetti, picchiata e accoltellata a morte nel giugno del 2000 a Chiavenna, in provincia di Sondrio. Tre ragazze di 17 anni, spinte dalla noia e dall'interesse per il satanismo, commisero questo omicidio nel nome di un rito satanico. Le tre ragazze sono state condannate a pene da 8 a 12 anni, ma attualmente sono libere. Suor Maria Laura verrà beatificata nel 2021.

Più recentemente, nel giugno del 2021, un minorenne ha ucciso la sua amica quindicenne, Chiara Gualzetti, nel parco dell'Abbazia di Monteveglio, in provincia di Bologna. L'assassino ha dichiarato di essere stato spinto da voci demoniache. Questo tragico episodio evidenzia ancora una volta come il fanatismo religioso possa portare a atti di violenza estrema.

Uno dei casi più eclatanti è quello delle Bestie di Satana, un gruppo di serial killer della provincia di Varese. Tra la fine degli anni '90 e i primi del 2000, si attribuiscono a loro almeno tre omicidi e un caso di induzione al suicidio. Nel 2007, sei uomini e una donna sono stati condannati a pene che vanno da 19 anni all'ergastolo. Attualmente, solo due dei sette condannati sono ancora in carcere.

Questi sono solo alcuni esempi di come il fanatismo religioso possa portare a atti di violenza estrema in Italia. È importante riflettere su questi casi e cercare di comprendere le dinamiche che li hanno generati, al fine di prevenire futuri episodi simili.

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