L'avvocato generale della Cassazione Pietro Gaeta ha sostenuto che il saluto romano può essere considerato un reato se rappresenta un pericolo concreto per l'ordine pubblico. Durante l'udienza davanti alle Sezioni Unite della Suprema Corte, Gaeta ha sottolineato la necessità di distinguere tra la finalità commemorativa e il potenziale pericolo di ordine pubblico. Il ricorso alla Cassazione riguarda una commemorazione milanese del 2016, in cui otto militanti di CasaPound sono stati assolti in primo grado e condannati in Appello per due reati diversi: l'apologia del Fascismo e le manifestazioni pubbliche legate a motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. L'obiettivo della Cassazione è fare chiarezza su una questione che ha generato sentenze diverse nel tempo. I supremi giudici della prima sezione penale hanno chiesto l'intervento delle Sezioni Unite per sciogliere il dubbio e mettere il punto su questa controversia.
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