Il coordinatore dell'inchiesta rivela i dettagli all'inaugurazione dell'anno giudiziario
Durante le perquisizioni successive all'arresto di Matteo Messina Denaro, sono stati sequestrati 500mila euro in gioielli e 300mila euro in contanti. Il procuratore di Palermo, Maurizio de Lucia, ha dichiarato che queste somme sono state immediatamente trasferite nel Fondo Unico per la giustizia. È passato un anno dalla celebre cattura del boss mafioso, avvenuta presso una clinica privata di Palermo. Successivamente, il 25 settembre, Messina Denaro è deceduto presso il reparto detenuti dell'ospedale de L'Aquila a causa del cancro al colon. Secondo il presidente della Corte d'appello, Matteo Frasca, l'arresto di Messina Denaro e la sua morte hanno aperto nuovi scenari: la mafia ora si concentra sugli affari e sulla finanza. La cattura del latitante più ricercato di Cosa Nostra non è solo il risultato di anni di indagini delle forze di polizia, ma è anche un punto di partenza per scoprire le fonti di ricchezza dell'organizzazione e individuare la rete di protezione che ha consentito la sua latitanza. Durante l'inaugurazione dell'anno giudiziario presso il Tribunale di Palermo, il coordinatore dell'inchiesta ha sottolineato l'importanza di indagini sempre più complesse e articolate per contrastare efficacemente la mafia.
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