Taglio Irpef agricoltori, proteste.

Dopo giorni di tensioni e discussioni, il governo ha finalmente trovato un accordo sul taglio dell'Irpef per gli agricoltori. L'emendamento al decreto Milleproroghe prevede l'esenzione del pagamento dell'Irpef per i redditi agrari e dominicali fino a 10mila euro, come già annunciato. La novità riguarda invece la riduzione del 50% dell'importo da pagare per i redditi tra i 10mila e i 15mila euro. Questo risultato è stato accolto con entusiasmo dalla Lega, che si è attribuita il merito. La premier Meloni ha dichiarato la sua soddisfazione e ha invitato gli agricoltori a sostenere il suo partito alle prossime elezioni europee. Nel frattempo, le Commissioni Affari costituzionali e Bilancio hanno sospeso i lavori sul decreto Milleproroghe per discutere dell'emendamento sull'irpef agricola. Le Commissioni torneranno a riunirsi nel pomeriggio. Il ministro Lollobrigida ha rassicurato i lavoratori agricoli sul fatto che il governo sta lavorando per garantire il sostegno al reddito e l'abbattimento dei costi di produzione. Tuttavia, le proteste degli agricoltori continuano. Il gruppo di Riscatto agricolo si dice soddisfatto del primo passo concreto, ma sottolinea che i problemi del settore non sono ancora stati risolti. Coldiretti ha annunciato che continuerà a manifestare a Bruxelles fino a quando non otterrà risposte esaustive dalle istituzioni europee. Nel frattempo, una delegazione di agricoltori è stata ricevuta nella Regione Puglia per esprimere le loro preoccupazioni riguardo all'agricoltura. Altragricoltura ha organizzato una manifestazione a Roma con cento trattori provenienti da diverse regioni per chiedere risposte concrete alle politiche europee che stanno mettendo a rischio il settore agricolo italiano. Inoltre, si sono verificate proteste pacifiche con trattori per le strade di Pordenone. Invitiamo i lettori a commentare la notizia qui sotto e a condividerla con i loro amici.