Dall'Emilia-Romagna alla Sicilia, gli agricoltori italiani scendono in strada con i trattori, creando problemi in diverse regioni. Le proteste si estendono anche in Germania e Francia. Si contestano le politiche agricole dell'Unione europea e si chiedono sussidi, revisione dei prezzi all'ingrosso, no alla carne sintetica e alle cavallette come cibo, e no agli impianti fotovoltaici sui terreni produttivi. I coltivatori di grano e mais sono contrari alle nuove regole comunitarie che impongono di tenere incolto il 4% dei terreni seminati sopra i 10 ettari. Si denuncia anche la questione dei prezzi, con un progetto di legge che modifica il decreto legislativo del 2021 contro le pratiche sleali. Le proteste coinvolgono diverse regioni italiane, come Umbria, Abruzzo e Lazio. In Sicilia, un corteo di mezzi agricoli è partito da San Cipirello, Palermo, lungo la statale Palermo-Sciacca. La mobilitazione europea, partita da Germania e Francia, è approdata anche in Italia, con la richiesta di un intervento del governo a sostegno degli agricoltori.
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