Una donna di 45 anni si è spenta in ospedale a Dolo dopo una lunga agonia
Una donna di 45 anni è morta dopo tre mesi di agonia a causa delle complicazioni derivanti da una puntura di zanzara infetta con il virus del West Nile. La donna, madre di due figlie, è stata punta a metà ottobre vicino a casa, a Mirano, e ha subito sviluppato una grave infezione virale. La febbre altissima che l'ha colpita per cinque giorni è stata seguita da un'encefalopatia e una tetraplegia che l'hanno paralizzata. Dopo essere stata ricoverata in ospedale a Mirano, è stata trasferita in una Rsa di Stra, ma il suo stato di salute si è deteriorato rapidamente e è stata portata in ospedale a Dolo, dove è poi deceduta.
La Procura ha disposto un'autopsia per indagare sul caso. Prima della puntura, la donna era sempre stata in buona salute e non aveva viaggiato in quel periodo. Nonostante il caso fosse isolato e la stagione delle zanzare fosse terminata, non è stata effettuata una disinfestazione nell'area.
Il virus del West Nile è una malattia virale trasmessa principalmente dalle zanzare notturne comuni. Le zanzare si infettano pungendo gli uccelli e talvolta trasmettono il virus all'uomo. Nel 2022, nel solo Veneto, sono stati registrati 500 casi di West Nile nell'uomo, con 166 forme neuro-invasive e 22 decessi. La circolazione del virus nella regione si è ridotta rispetto all'anno scorso, ma rimane una minaccia.
Il virus del West Nile è arrivato in Veneto per la prima volta nel 2008, probabilmente trasportato da uccelli migratori dall'Africa. Il clima caldo e umido della regione favorisce la presenza di zanzare e di volatili selvatici nelle aree umide.
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