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Ocse: crescita rallenta, conti pubblici da consolidare.

Debito pubblico elevato, necessarie riforme fiscali e della spesa

Economia e Finanza
22/01/2024

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L'Italia si trova tra i paesi con il debito pubblico più elevato all'interno dell'Ocse. Secondo il rapporto economico dell'Ocse, per evitare un aumento del rapporto debito/Pil, sono necessarie riforme fiscali e della spesa. L'organizzazione internazionale avverte che senza interventi, il debito pubblico continuerà ad aumentare. Per riportare il debito su un percorso più prudente e rispettare le regole fiscali europee, sarà necessario un duraturo aggiustamento di bilancio. L'Ocse suggerisce di spostare l'imposizione fiscale dalle tasse sul lavoro alle successioni e ai beni immobili, in modo da favorire la crescita e aumentare le entrate. Inoltre, l'Ocse sottolinea l'importanza di contrastare l'evasione fiscale. Sul tema delle pensioni, l'Ocse consiglia di ridurre la generosità delle pensioni per le famiglie ad alto reddito e di eliminare gradualmente i regimi di pensionamento anticipato. Per quanto riguarda la spesa pubblica, l'Ocse ritiene che le prossime revisioni dovranno essere più ambiziose per ottenere risparmi di bilancio significativi. Senza interventi, la spesa per pensioni, sanità e assistenza di lungo termine, insieme ai costi del servizio del debito, porteranno il debito pubblico a circa il 180% del Pil entro il 2040. L'Ocse avverte che ciò renderebbe l'Italia più vulnerabile agli shock di bilancio e comporterebbe un ulteriore aumento del premio di rischio sul debito pubblico. Sulla crescita economica, l'Ocse mette in guardia sui ritardi nell'attuazione dei progetti di investimento pubblico previsti dal Pnrr, che potrebbero frenare la crescita. L'Ocse chiede al governo italiano di riorientare il Pnrr verso progetti di investimento di grande entità e gestiti a livello centrale. Inoltre, l'Ocse invita l'Italia a potenziare il trasporto pubblico e a ridurre le auto inquinanti. Per quanto riguarda il lavoro, l'Ocse consiglia di ampliare l'accesso all'assegno di inclusione per le persone con prospettive deboli sul mercato del lavoro e di migliorare il controllo di qualità degli erogatori di formazione. L'Ocse sottolinea che la partecipazione dei giovani e delle donne al mercato del lavoro in Italia è tra le più basse dell'Ocse e suggerisce di potenziare gli Istituti Tecnologici Superiori per migliorare le prospettive dei giovani e di ampliare la copertura dei servizi per la cura della prima infanzia per aumentare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro. Sulla giustizia, l'Ocse invita l'Italia a continuare con la riforma del sistema giudiziario per migliorare l'efficienza e la produttività. L'Ocse suggerisce di rafforzare la correlazione tra la performance dei giudici, la progressione di carriera e la loro retribuzione, e di promuovere la digitalizzazione e semplificare le procedure. L'Ocse ritiene che le riforme nel settore della giustizia civile e della pubblica amministrazione saranno fondamentali per aumentare gli investimenti e la produttività. Infine, l'Ocse invita l'Italia ad eliminare le barriere normative alla concorrenza, in particolare nel settore dei servizi professionali.

Fonte: (GettyImages)