La moglie del dissidente russo denuncia torture e umiliazioni
Yulia Navalnaya ha lanciato un accorato appello alle autorità russe: 'Dateci il corpo di mio marito. Lo avete torturato da vivo e ora continuate a torturarlo da morto. Umiliate i resti di un morto. Niente di più demoniaco può essere immaginato'. Alexei Navalny è morto nella colonia penale russa di Kharp, dove era detenuto come dissidente. La vedova chiede giustizia e rispetto per il defunto.
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