Le strade della Bolivia sono ancora bloccate dai produttori di coca che manifestano per sostenere l'ex presidente Evo Morales. Da lunedì, migliaia di manifestanti hanno paralizzato il Paese, chiedendo le dimissioni dei giudici della Corte costituzionale dopo la pronuncia contro Morales. Gli scontri tra forze dell'ordine e manifestanti hanno causato la morte di due civili e undici poliziotti feriti. I manifestanti hanno bloccato le strade con tronchi, pietre e pneumatici bruciati, causando disagi e perdite economiche. Il governo sta cercando di avviare un ponte aereo per garantire l'approvvigionamento di derrate alimentari, al fine di evitare un aumento dei prezzi della carne e delle uova nella capitale. Le perdite quotidiane a causa delle proteste sono stimate in 118 milioni di euro, secondo il Ministero dell'Economia. Morales, presidente della Bolivia dal 2006 al 2019, è stato costretto a lasciare la carica a causa delle accuse di frode elettorale. L'attuale presidente Luis Arce è ora accusato di aver bloccato la prossima ricandidatura di Morales. Commenta la notizia qui sotto e condividila con i tuoi amici.
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