Nel corso di un blitz aereo in Ossezia del nord, un drone ucraino ha preso di mira un aeroporto militare vicino a Mozdok. Il governatore russo Sergei Menyailo ha dichiarato che l'attacco è stato respinto dalle forze di difesa aerea, causando solo danni lievi e incendi, senza feriti. Tre droni sono stati abbattuti. L'incursione ha generato allarme, portando all'annullamento di eventi di massa. L'operazione, coordinata dal servizio di intelligence militare ucraino Gur, è stata confermata da fonti a Kiev. Le regioni russe di Belgorod e Kursk sono state precedentemente attaccate dagli ucraini con droni, colpendo strutture militari, energetiche e villaggi, causando vittime civili. Con il prolungarsi del conflitto, l'azione si è estesa. Mai prima d'ora gli ucraini avevano raggiunto così a sud della Russia. Per neutralizzare le basi nemiche, gli ucraini hanno ottenuto il permesso di utilizzare armi da alcuni Paesi Nato, inclusi gli Usa.
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