Dopo 12 anni di tensioni, Erdogan e al-Sisi si incontrano per un nuovo inizio
Dopo circa 12 anni di rapporti gelidi, sembra scoppiata la pace tra Turchia e Egitto. Durante l'incontro tra Erdogan e al-Sisi al Cairo, sono state espresse la stessa richiesta di cessate il fuoco a Gaza e l'intenzione di cooperare per la ricostruzione della Striscia. Inoltre, è stata espressa la volontà di un accordo sulla Libia e la promessa di un nuovo incontro a breve. Gli sforzi diplomatici per migliorare i rapporti tra i due paesi erano iniziati già lo scorso anno, quando erano stati nominati gli ambasciatori. Nelle settimane precedenti l'incontro, la Turchia aveva annunciato una fornitura di droni all'Egitto. Al-Sisi ha dichiarato di essere in sostanziale accordo con Erdogan su Gaza, sul futuro della Libia e anche sulla delimitazione dei confini e lo sfruttamento di risorse di idrocarburi nel Mediterraneo orientale. In conferenza stampa congiunta, al-Sisi ha dichiarato che i due paesi "vogliono una Libia stabile e territorialmente intatta" e che stanno lavorando a un accordo per la delimitazione dei confini del Mediterraneo orientale che porti a un equo sfruttamento delle risorse. Al-Sisi ha inoltre accettato l'invito di Erdogan a visitare la Turchia in aprile per rafforzare le relazioni bilaterali. Durante l'incontro, sono stati anche firmati degli accordi di cooperazione. Erdogan ha sottolineato l'importanza di dichiarare un cessate il fuoco a Gaza il prima possibile e di permettere l'invio ininterrotto degli aiuti umanitari verso la Striscia. Ha anche condannato il massacro in corso da parte del governo israeliano e ha invitato l'ONU a intervenire per evitare un genocidio. Erdogan ha annunciato la cooperazione con l'Egitto per la ricostruzione di Gaza e si è opposto allo sfollamento dei palestinesi dalla loro terra. Tra i progetti comuni, c'è l'installazione di un ospedale a Gaza. Erdogan ha infine invitato al-Sisi in Turchia ad aprile per la prima riunione del Consiglio strategico turco-egiziano, invito che il capo di stato egiziano ha accettato. La visita di Erdogan al Cairo segna quindi una distensione tra Turchia ed Egitto dopo il colpo di stato di dodici anni fa ai danni della Fratellanza Musulmana, alleata della Turchia.
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