Erdogan in Egitto per riconciliazione storica

Tayyip Erdogan fa visita all'Egitto per la prima volta dopo dodici anni, segnando un importante passo verso la riconciliazione tra due delle principali potenze del Medio Oriente. I colloqui si concentreranno sugli sforzi per fermare l'offensiva israeliana nella Striscia di Gaza. La visita culminerà con una conferenza stampa finale seguita da una cena formale. Le relazioni tra Ankara e il Cairo si erano interrotte nel 2012, quando al-Sisi aveva guidato un colpo di stato militare che aveva portato alla cacciata del presidente eletto Mohamed Morsi, affiliato alla Fratellanza Musulmana, alleata della Turchia. Questa visita rappresenta il coronamento degli sforzi diplomatici compiuti negli ultimi anni per distendere le relazioni tra i due stati. L'anno scorso sono stati nominati gli ambasciatori e recentemente la Turchia ha annunciato una fornitura di droni all'Egitto. Durante l'arrivo di Erdogan al Cairo, è stato accolto da al-Sisi e hanno conversato mentre camminavano su un tappeto rosso al suono di una fanfara. È importante ricordare che Morsi è morto in prigione in Egitto nel 2019 e altri membri di spicco della Fratellanza Musulmana sono in carcere o sono fuggiti all'estero, incluso in Turchia. La Fratellanza rimane fuorilegge in Egitto.