Le due croniste autrici dello scoop sulla studentessa curda morta per un velo messo male sono state temporaneamente rilasciate su cauzione
Le due giornaliste Niloufar Hamedi, 36 anni, e Elaheh Mohammadi, 31 anni, autrici dello scoop sulla morte di Mahsa Amini, sono state rilasciate temporaneamente su cauzione dal carcere di Evin a Teheran. Le due croniste avevano rivelato al mondo la morte della studentessa curda, considerata l'eroina dell'ultima grande protesta antigovernativa avvenuta in Iran. Condannate per propaganda contro lo Stato e per aver reso pubblica la morte di Mahsa Amini, le giornaliste sono state arrestate nel settembre del 2022. La morte di Mahsa Amini ha scatenato un'ondata di proteste senza precedenti in tutto il paese, portando in piazza migliaia di persone. Durante le proteste, quasi 600 persone sono state uccise e centinaia di migliaia sono state arrestate. La scarcerazione delle due giornaliste è stata confermata da uno dei loro avvocati. Una foto e un video delle due donne appena uscite dal carcere, sorridenti e abbracciate, sono diventati virali sui social media e sono stati condivisi anche dalla premio Nobel Narges Mohammadi. Le giornaliste sono state condannate per collaborazione con gli Stati Uniti, considerati nemico numero uno dall'Iran, e per cospirazione contro la sicurezza dello Stato e propaganda contro la Repubblica islamica. Elaheh Mohammadi, giornalista di Ham Mihan, è stata condannata a sei anni di carcere, mentre Niloufar Hamedi, fotografa del quotidiano riformista Shargh, è stata condannata a sette anni. La foto dei genitori di Mahsa Amini, stringendosi nel dolore dopo aver appreso della morte della loro figlia, ha fatto il giro del mondo.
Non ci sono commenti