Il parlamento iraniano dà fiducia al nuovo presidente e al suo gabinetto
Dopo quattro giorni di discussione, il parlamento iraniano ha dato il via libera al nuovo governo di Massoud Pezeshkian, presidente dell'ala riformista. La fiducia è stata votata candidato per candidato, come da regola del majles iraniano. Pezeshkian ha chiesto unità e ha invitato i deputati a mettere da parte le loro diversità. I dicasteri chiave come Difesa, Intelligence, Affari Esteri e Interno sono stati scelti accontentando tutti i centri di potere. L'approvazione segna una vittoria per Pezeshkian, politico di lungo corso arrivato alla presidenza dopo la morte del suo predecessore ultra-conservatore Ebrahim Raisi. È la prima volta in oltre due decenni che un leader riesce a far passare tutti i ministri. Tra i membri del nuovo governo c'è anche Abbas Araghchi, diplomatico di carriera, come ministro degli esteri. Ora l'attenzione è concentrata sulla guerra in Medio Oriente. Teheran ha ribadito l'impegno a reagire contro Israele per l'assassinio del capo politico di Hamas. Eskandar Momeni, comandante della polizia, ha ricevuto la fiducia per il dicastero degli Interni. Farzaneh Sadegh è la prima ministra donna in Iran in più di un decennio, segno di possibili riforme sulle regole sociali e civili. Confermati anche i ministri dell'intelligence, della giustizia e delle industrie. Il nuovo governo si prepara a affrontare importanti sfide interne ed esterne.
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