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Imran Khan condannato a 10 anni di carcere

L'ex premier pachistano e il suo ex ministro degli esteri condannati per violazione di segreti d'ufficio

Esteri
30/01/2024

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Imran Khan, l'ex primo ministro del Pakistan dal 2018 al 2022, è stato condannato a 10 anni di prigione insieme al suo ex ministro degli esteri, Shah Mahmood Qureshi, per violazione di segreti d'ufficio. La sentenza è stata pronunciata nel carcere di Rawalpindi, alla presenza degli imputati fondatori del movimento di opposizione Pakistan Justice Movement (PTI), che avevano negato qualsiasi coinvolgimento in un'operazione di presunto abuso di un dispaccio diplomatico per scopi politici. La condanna arriva a meno di dieci giorni dalle elezioni legislative e provinciali, che sono state segnate da accuse di frode e repressione contro il PTI. Il caso si concentra su un dispaccio diplomatico dell'ambasciatore pakistano negli Stati Uniti, che Khan ha presentato come prova di una cospirazione americana contro di lui, appoggiata dai militari pakistani. Tuttavia, sia gli Stati Uniti che l'esercito pakistano hanno negato queste affermazioni. Khan considera il procedimento contro di lui un atto politico e accusa l'esercito di averlo abbandonato. Nonostante la condanna, Khan rimane un personaggio politico di primo piano con una forte base elettorale, anche se non può candidarsi alle elezioni a causa di una condanna precedente per corruzione. Dopo il suo arresto nel maggio scorso, il Pakistan è stato teatro di violente proteste di piazza, che sono state represse duramente dalle autorità di Islamabad. Attualmente, il paese è governato dal premier ad interim, Anwaar-ul-Haq Kakar, già senatore della provincia del Belucistan, che è entrata in conflitto con l'Iran sciita.

Fonte: (Ansa)