Il ministro degli esteri israeliano Katz difende il diritto di difesa dello Stato
Israele ha risposto alle accuse del Sudafrica riguardo al presunto genocidio nella Striscia di Gaza. Il ministro degli esteri israeliano Katz ha dichiarato che non vi sono prove a sostegno delle affermazioni del Sudafrica e che si tratta solo di una guerra difensiva morale. Nel secondo giorno del processo per genocidio, il team di difesa israeliano ha respinto le accuse presentate dal Sudafrica alla Corte internazionale di giustizia. Israele ha ingaggiato un team legale di alto livello per difendersi e ha espresso fiducia che la denuncia sarà respinta. L'avvocato della difesa ha respinto l'accusa di genocidio e ha affermato che il Sudafrica ha distorto grossolanamente i fatti. Le udienze riguardano solo la richiesta di misure d'urgenza da parte dei giudici. Nel frattempo, il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza continua ad aumentare. La Corte potrebbe prendere una decisione entro questo mese, ma potrebbero volerci anni prima di arrivare a un verdetto. Una condanna potrebbe danneggiare la reputazione internazionale di Israele. Nel frattempo, migliaia di persone si sono radunate fuori dalla Corte per manifestare a favore e contro Israele. La posizione della Santa Sede è quella di sostenere il diritto di Israele alla legittima difesa, ma nel rispetto del diritto umanitario internazionale e della proporzionalità.
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