Il leader nordcoreano chiede modifiche alla Costituzione e minaccia guerra
Kim Jong-un ha dichiarato che l'unificazione con la Corea del Sud non è più possibile. Durante un discorso al Parlamento, ha chiesto di modificare la Costituzione per dichiarare ufficialmente che il Sud è il "paese ostile numero uno" e ha minacciato di occupare completamente il territorio nemico in caso di guerra. Ha definito Seul una "controparte per la riconciliazione e l'unificazione" e ha avvertito che non sarà tollerata neanche la violazione di un millimetro di territorio. Kim ha accusato il Sud di tentare di fomentare un cambio di regime e di promuovere l'unificazione di nascosto. Ha chiesto anche di rafforzare i piani educativi per far sì che i nordcoreani considerino il Sud come il "paese ostile numero uno". Inoltre, ha deciso di abolire tre agenzie legate alla promozione del dialogo e della cooperazione intercoreani. Kim ha anche ordinato lo smantellamento dei simboli di riconciliazione tra le due Coree, incluso l'Arco della Riunificazione a Pyongyang. Ha incolpato il Sud e gli Stati Uniti per l'aumento delle tensioni nella regione e ha dichiarato che potrebbe trattare direttamente con gli Stati Uniti sulla questione nucleare. Gli esperti ritengono che questa mossa possa migliorare la credibilità della dottrina nucleare di Kim. La Corea del Nord sta cercando di rafforzare la sua partnership con Mosca e Pechino per aumentare la sua influenza. Il presidente sudcoreano ha condannato le dichiarazioni di Kim e ha affermato che il Sud manterrà una ferma prontezza di difesa. Invitiamo i lettori a commentare la notizia qui sotto e a condividerla con i loro amici.
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