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Manifestazione per ostaggi a Tel Aviv.

Ballano sotto la pioggia per celebrare il 100° giorno della guerra tra Israele e Hamas

Esteri
14/01/2024

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Tel Aviv, Israele - Ballano sotto la pioggia, in un gesto di solidarietà e speranza. È quanto accade durante un'iniziativa organizzata per celebrare il 100° giorno della guerra tra Israele e Hamas. Tra i partecipanti, due DJ che hanno preso parte al festival musicale Tribe of Nova, luogo principale dell'attacco terroristico di Hamas dello scorso 7 ottobre. Sullo sfondo, si legge la scritta "Free me" su una foto di un ostaggio e "Release me" mentre una donna consola una giovane. "Non so cosa dire, loro (gli ostaggi, ndr) sono ancora a Gaza, 100 giorni e sono ancora lì, 100 giorni e sono ancora lì abbandonati, 100 giorni e lì non c'è alcun segno del loro ritorno", ha dichiarato Amit Zach, graphic designer presente all'evento. La sua voce è carica di emozione e preoccupazione per il destino degli ostaggi. La manifestazione si è svolta oggi, alle 6.30 del mattino, con la musica trance che ha risuonato nell'aria come un omaggio alla festa dove si è consumata la tragedia. La vita di queste persone si è capovolta, non c'è più il senso di casa, la sensazione di sicurezza e protezione. Si cammina 24 ore su 24, 7 giorni su 7, con il desiderio di tornare alla casa del 6 ottobre, alla casa che rappresenta tutto ciò che è stato perduto. Gilli Dvash Yeshurun, direttrice delle relazioni con la comunità, ha espresso la sua delusione per la situazione attuale: "Non credo che immaginassimo una situazione in cui saremmo stati qui il centesimo giorno perché non c'è alcuna situazione o concetto di sicurezza nel contratto che ci lega allo Stato. L'unico modo per credere che siamo nel posto migliore al mondo per noi è sapere che faranno di tutto perché gli ostaggi tornino". La manifestazione ha attirato molte persone che sentono l'obbligo morale di entrare in empatia con coloro che si trovano nel punto più basso della loro vita, in un luogo scioccante che fa fatica ad immaginare. "Per me non c'è niente di sbagliato in questo, bisogna riportare a casa, ad ogni costo, le persone che sono state rapite", ha concluso Amit Zach. Commenta questa notizia qui sotto e condividila con i tuoi amici per far conoscere la situazione degli ostaggi a Tel Aviv.