Polemiche sull'aumento stipendio: colpevole licenziato
Il presidente argentino Javier Milei ha licenziato in diretta televisiva il segretario al Lavoro, Omar Yasin, per l'errore sull'aumento del 50% dello stipendio. Milei ha attribuito l'errore a Yasin, dichiarando che non avrebbe dovuto commetterlo. Dopo aver inizialmente attribuito la responsabilità all'ex presidente Cristina Kirchner, Milei ha fatto retromarcia e abrogato l'aumento. Kirchner ha respinto l'accusa, precisando che il decreto non prevedeva aumenti automatici.
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