Bolivia, Colombia, Ecuador e Perù si uniscono per combattere la criminalità organizzata
Bolivia, Colombia, Ecuador e Perù creeranno la prima "rete di sicurezza andina" di frontiera contro la criminalità organizzata, di fronte alla grave crisi scoppiata nel territorio ecuadoriano a causa della violenza del traffico di droga. È l'esito di una riunione straordinaria dei ministri a Lima. La rete sarà attiva "24 ore su 24, 7 giorni su 7, per fornire e ricevere informazioni o richiedere informazioni ad altri paesi" sull’attività dei gruppi criminali che "hanno o potrebbero avere, operabilità transnazionale", si legge nell'impegno sottoscritto dalla Comunità andina delle Nazioni (Can). L'organismo di informazione e intelligence "inizierà ad operare a partire dal primo trimestre dell'anno in corso", aggiunge il testo. La ministra degli Esteri ecuadoriana, Gabriela Sommerfeld, ha accolto con favore l'accordo, sottolineando che combatte la "paura" che ha preso il sopravvento nei paesi nella lotta contro la criminalità organizzata.
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