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NYC querela Meta, Google, Snap e TikTok: dipendenza.

Le società di social media contribuirebbero alla crisi di salute mentale dei giovani

Esteri
16/02/2024

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Il sindaco di New York City, Eric Adams, ha annunciato mercoledì che la sua amministrazione ha intentato una causa contro alcune delle più grandi società di social media: Meta (proprietaria di Facebook e Instagram), Alphabet (proprietaria di YouTube), Snap Inc. (proprietaria di Snapchat) e ByteDance (proprietaria di TikTok). Le accuse riguardano il presunto contributo di queste piattaforme alla crisi di salute mentale tra i giovani.Secondo la denuncia, le aziende avrebbero "progettato intenzionalmente le loro piattaforme per manipolare e creare dipendenza nei bambini e negli adolescenti". Adams ha sottolineato come negli ultimi dieci anni si sia visto quanto il mondo online possa creare dipendenza e danneggiare i giovani, esponendoli a contenuti dannosi e alimentando la crisi nazionale di salute mentale.La denuncia sostiene che le società di social media abbiano utilizzato la ricerca psicologica per rendere le loro piattaforme il più coinvolgenti possibile, spingendo i giovani utenti a passare sempre più tempo su di esse. Questo comportamento avrebbe portato a problemi come depressione, ansia, autolesionismo e persino suicidio tra gli adolescenti.New York City sta cercando un risarcimento non specificato e chiede alle aziende di mettere in atto salvaguardie più forti per proteggere i minori. Questa non è la prima azione legale di questo tipo contro le società di social media, che già affrontano centinaia di denunce da parte di genitori e distretti scolastici.Le aziende coinvolte hanno respinto le accuse. Un portavoce di Meta ha dichiarato che l'azienda si impegna per garantire esperienze online sicure e adatte all'età degli adolescenti. TikTok ha affermato che continuerà a lavorare per mantenere la community al sicuro. YouTube ha negato le accuse, sostenendo di aver creato servizi e politiche per offrire ai giovani esperienze adeguate all'età.Commenta questa notizia qui sotto e condividila con i tuoi amici.

Fonte: H^Getty