250 milioni di manifestanti si ribellano alle leggi anti-contadine
In India, anche gli agricoltori sono in rivolta. La protesta degli agricoltori indiani ha iniziato nel 2020 ed è diventata la più grande della storia, con circa 250 milioni di manifestanti che si sono ribellati alle tre leggi sull'agricoltura considerate 'anti-contadine'. Le proteste si sono riaccese in questi mesi, con la polizia indiana che ha utilizzato i gas lacrimogeni per cercare di disperdere migliaia di agricoltori che marciavano su New Delhi. Questa marcia è l'ultima di una serie di proteste simili iniziate più di due anni fa e arriva a pochi mesi dalle elezioni nazionali, in cui il primo ministro Narendra Modi cercherà un terzo mandato. I contadini chiedono un prezzo minimo per i prodotti agricoli dopo il fallimento dei colloqui con il governo federale. I sindacati agricoli stanno cercando garanzie, sostenute dalla legge, per fornire maggiore sostegno statale o acquistare raccolti a un prezzo minimo. Vogliono anche che il governo mantenga la promessa, fatta nel 2021, di raddoppiare le loro entrate.
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