Dipendenti pubblici e poliziotti scendono in strada dopo un taglio ai salari
Ieri, nella Papua Nuova Guinea, si è scatenata una sommossa a seguito di uno sciopero improvviso di agenti di polizia, soldati, personale carcerario e dipendenti pubblici contro un taglio ai salari. Il primo ministro James Marape ha dichiarato lo stato di emergenza, sospendendo funzionari del governo e della polizia. Purtroppo, durante gli scontri, 16 persone hanno perso la vita. Secondo Marape, si sarebbe trattato solo di un "errore amministrativo". Le strade della capitale Port Moresby e della città di Lae sono state teatro di saccheggi da parte di migliaia di persone. Marape ha annunciato la sospensione del capo della polizia e degli alti funzionari dei dipartimenti delle finanze e del tesoro, mentre il governo sta conducendo un'indagine sulle cause dei disordini. Circa mille militari sono in stato di allerta per contrastare ulteriori violenze. La Papua Nuova Guinea è una nazione multiculturale in via di sviluppo, con una popolazione di 10 milioni di abitanti. Le tensioni sociali sono aumentate a causa dell'alto tasso di disoccupazione e dell'aumento del costo della vita. Commenta la notizia qui sotto e condividila con i tuoi amici.
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