Proteste antigovernative causano 280 morti da giugno, preoccupazione Onu e Ue
Ancora sangue in Bangladesh, con violenti scontri tra polizia e studenti antigovernativi. Le proteste contro le regole discriminatorie di assunzione nella pubblica amministrazione hanno causato oltre 280 morti e 400 feriti. Gli studenti chiedono le dimissioni della premier Sheikh Hasina, al potere dal 2009. Oggi marceranno su Dacca, con rischio di ulteriori violenze. Il sistema delle quote riserva il 30% degli impieghi pubblici ai familiari dei veterani della Guerra di Liberazione del 1971, alimentando le tensioni. L'Unione Europea e l'Onu condannano l'uso eccessivo della forza contro i manifestanti.
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