Salomè Zourabichvili blocca normativa considerata "legge bavaglio"
La presidente della Georgia, Salomè Zourabichvili, ha posto il veto alla controversa legge sull'influenza straniera, definita "inaccettabile". Approvata dal Parlamento il 14 maggio, la normativa ha scatenato proteste di massa e critiche internazionali. Nato, Usa e Ue hanno condannato l'iniziativa del governo. Il partito al potere insiste per annullare il veto, ma Zourabichvili si oppone. La legge impone a ong e media indipendenti finanziati per più del 20% da donatori stranieri di registrarsi come "portatori di interessi di una potenza straniera". Le manifestazioni, in corso da oltre un mese, vedono sventolare bandiere europee, ucraine e georgiane e slogan anti-Russia. Il Paese aspira ad aderire all'Ue e alla Nato, ma la legge è stata definita contraria ai valori europei. Washington ha messo in guardia la Georgia dal diventare un avversario.
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