La storia di Ziv Abud e la sua lotta per la liberazione di Eliya Cohen
Ziv Abud ha deciso di non indossare un abito da sposa, ma un vestito giallo in segno di protesta. Il motivo? Aspetta da 168 giorni il suo fidanzato Eliya Cohen, rapito da Hamas. L'ultima volta che lo ha visto era al Nova Festival, teatro del massacro del 7 ottobre. I terroristi lo hanno portato via, ferito. "Progettavamo di sposarci, ma ci hanno separati", racconta Ziv. Per questo ha decorato il suo abito giallo con catene, cuori infranti e le foto di alcuni ostaggi. Nella "Piazza degli Ostaggi" di Tel Aviv, chiede la liberazione di Eliya e degli altri rapiti, oltre 130 israeliani ancora nelle mani di Hamas. Questa iniziativa arriva mentre una delegazione israeliana è partita per Doha per negoziati con Hamas per uno scambio di prigionieri.
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