Esperti invitano a monitorare la situazione e a non sottovalutare i casi
De uomini sono morti in pochi giorni a Vicenza per le conseguenze del virus A H1N1. Si era parlato inizialmente di contagio della cosiddetta “influenza suina”, ma in serata la direzione Sanità della Regione Veneto ha chiarito come sia sbagliato accomunarla alla variante 'v' dell'H1N1. Resta comunque alta la preoccupazione e gli esperti invitano a “monitorare la situazione e a non sottovalutare questi casi”. Ne abbiamo parlato con Massimo Ciccozzi, epidemiologo al Campus Biomedico di Roma. “Queste fase dell'anno è caratterizzata dalla circolazione del virus H1N1 pdm09 (Pandemic disease Mexico 2009): si tratta del virus influenzale che circola in modo diffuso in tutte le stagioni influenzali dal 2009- spiega Ciccozzi-. Chiamarlo virus da 'influenza suina' è un retaggio mediatico che fa pensare a un virus non stagionale” precisa l’esperto. I sintomi sono febbre alta, mal di testa, dolori muscolari importanti. Per prevenire le conseguenze più gravi è fondamentale la vaccinazione, indispensabile per anziani e fragili ma molto importante anche nei pazienti più giovani.
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