Settimana record con 18,3 casi ogni 1.000 abitanti
Dopo settimane di preoccupazione per le gravi forme di polmonite influenzale, sembra che l'influenza abbia finalmente raggiunto il suo picco. Secondo il sistema di sorveglianza RespiVirNet dell'Istituto Superiore di Sanità, l'ultima settimana dell'anno ha registrato il numero più alto di casi mai segnalato in Italia: 18,3 casi ogni 1.000 abitanti, pari a 1,1 milioni di contagi settimanali. Ma nonostante la discesa dei casi dall'1 al 7 gennaio, la stagione non è ancora finita e si prevede che sarà una delle più intense mai verificatesi nel paese. Da ottobre a oggi, sono stati colpiti 7,8 milioni di italiani con sindromi simil-influenzali, e si potrebbe superare il totale di 14 milioni di contagi registrati lo scorso anno. Le istituzioni sanitarie invitano alla prudenza e raccomandano le vaccinazioni per le persone a rischio, in vista della 'coda' della stagione che durerà ancora diverse settimane. La preoccupazione è che con questo livello di circolazione possano esserci ancora molte complicanze gravi da gestire negli ospedali, già sotto stress. Secondo i laboratori di sorveglianza RespiVirNet, il 34% dei campioni analizzati nella prima settimana del 2024 è risultato positivo all'influenza, con prevalenza del virus di tipo A, in particolare il sottotipo H1N1 pdm09. Secondo il virologo Fabrizio Pregliasco, i virus influenzali ci terranno compagnia almeno fino alla metà di febbraio, e si prevede che il totale dei casi arriverà a 14-15 milioni. I bambini sotto i 5 anni sono stati i più colpiti, ma si è registrato un calo significativo nell'ultima settimana, mentre i contagi negli adulti e negli anziani sono rimasti stabili. Fino ad oggi, sono state somministrate quasi 9,5 milioni di dosi di vaccino anti-influenzale in Italia, con una copertura del 45% per gli over 65. È ancora possibile vaccinarsi per proteggersi dalla stagione influenzale.
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