Consiglio di Stato ribalta decisione a favore di Agcom
Una vittoria per gli editori dei giornali: i contenuti giornalistici distribuiti tramite piattaforme digitali non saranno più gratuiti. Il Consiglio di Stato ha deciso che le piattaforme web dovranno pagare per la pubblicazione online di articoli, seguendo il regolamento sull'equo compenso a editori e autori stabilito da Agcom. Questa decisione ribalta la precedente del Tar, che aveva accolto il ricorso di Meta, proprietaria di Facebook, Instagram e Whatsapp. Meta aveva chiesto di sospendere l'efficacia del regolamento sull'equo compenso in attesa della pronuncia della Corte di Giustizia del Lussemburgo. Ora, i siti web dovranno versare fino al 70% dei guadagni ottenuti dalla pubblicazione degli articoli dei giornali. Gli editori e la stampa hanno accolto con favore questa decisione, che riconosce il valore dei contenuti giornalistici. Si aprono ora le trattative con le grandi aziende tecnologiche per definire gli accordi, altrimenti Agcom interverrà per fissare l'equo compenso. Commenta e condividi la notizia con i tuoi amici!
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