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New York vieta algoritmi social per minori

Legge approvata per proteggere giovani da dipendenze tossiche

Scienza e Tecnologia
08/06/2024

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Le piattaforme social come Instagram, Facebook o TikTok non potranno più usare gli algoritmi di profilazione per proporre contenuti agli utenti minorenni. I legislatori dello Stato di New York hanno approvato ieri una legge in tal senso, con lo scopo di evitare che un "bombardamento" di contenuti crei dipendenze "tossiche" nei giovani, con effetti devastanti sulla loro psiche. New York diventa così l'ultimo di una serie di Stati che nell'ultimo anno e mezzo hanno limitato l'uso dei social senza il consenso dei genitori. Il testo segue un altro testo legislativo che vieta la vendita di dati personali degli utenti con meno di 18 anni. La governatrice Kathy Hochul firmerà entrambe le leggi, facendole diventare esecutive. Con un post su X la Democratica ha definito le due misure "uno storico passo nel nostro tentativo di affrontare i problemi mentali dei giovani e creare un ambiente più sicuro per loro". La nuova legge chiamata Safe - acronimo per Stop Addictive Feeds Exploitation - proibirà alle piattaforme di mostrare ai minori di 18 anni contenuti selezionati da algoritmi di raccomandazione, proponendoli invece nell'ordine cronologico inverso (dal più recente). I sostenitori di questa misura hanno sottolineato come una recente ricerca condotta dall'università di Harvard abbia messo in luce gli enormi guadagni derivati dall'utilizzo dei dati dei minorenni: le 6 maggiori piattaforme hanno registrato nel 2022 ricavi pari a 22 miliardi di dollari. Un giro d'affari che ha un costo enorme in termini di disagi mentali: i firmatari delle due leggi hanno citato le alte percentuali di casi di angoscia, depressione e disturbi del sonno registrate tra i giovani e legati all'uso spasmodico dei social. L'associazione di settore, NetChoice, ha bocciato le due misure, definendole un "attacco alla libertà d'espressione e alla libertà di internet". Nel marzo del 2023 lo Utah è diventato il primo Stato americano ad adottare un regolamento per l'accesso dei minori ai social. Da allora sono seguite le leggi approvate da Arkansas, Louisiana, Ohio, Texas e Florida.

Fonte: Gettu