Venire colpiti da un fulmine, come la recente cronaca insegna, è raro ma non impossibile. Secondo l'Istituto Superiore della Sanità, in Italia cadono in media circa 1.600.000 fulmini all'anno, soprattutto nei mesi di luglio e agosto. Le zone più colpite sono il Friuli, la regione dei laghi lombardi, la zona di Roma e i rilievi prealpini e appenninici. Tuttavia, non esistono zone esenti dal rischio dei fulmini nel nostro paese. I fulmini possono raggiungere temperature fino a 27.000°C, cinque volte più calde della superficie solare. Non ci sono studi specifici sul numero di vittime causate dai fulmini, ma negli Stati Uniti si stima che uccidano tra le 50 e le 100 persone all'anno. Per evitare il pericolo, è importante cercare riparo in caso di temporale. Gli oggetti metallici non attirano l'elettricità, ma possono condurla, quindi è meglio stare lontani da strutture metalliche estese. Se si è colpiti da un fulmine, il corpo non resta elettricamente carico e si può essere soccorsi subito. Alcuni consigli per evitare il pericolo sono: verificare le condizioni meteorologiche prima di pianificare un'attività all'aperto, prestare attenzione ai segnali precursori come nubi cumuliformi sviluppate verticalmente, allontanarsi se si vedono lampi o sentire tuoni, cercare riparo in luoghi chiusi come automobili o case, evitare di rimanere in acqua durante un temporale al mare e non giocare con oggetti appuntiti di medie o grandi dimensioni. Per ulteriori informazioni e consigli, si può consultare il sito del Sistema del Rilevamento Italiano dei Fulmini. Commenta la notizia qui sotto e condividila con i tuoi amici.
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