Nissim e Ricarda Louk parlano della figlia uccisa durante il massacro di ottobre
Finalmente possiamo dirle addio. Queste sono le parole strazianti e composte di Nissim e Ricarda Louk, i genitori di Shani Louk, la giovane israelo tedesca diventata simbolo del massacro avvenuto il 7 ottobre. Le immagini del suo corpo fecero il giro del mondo, mostrando la tragedia che ha colpito centinaia di giovani durante un rave. Dopo mesi di attesa, il 17 maggio è arrivata la conferma del ritrovamento del corpo di Shani. La coppia, visibilmente provata, ha dichiarato che seppellire finalmente la figlia sarà un dono e avere la sua tomba vicina sarà un conforto. Hanno riconosciuto la ragazza dai tatuaggi sulle mani. Nissim ha trovato conforto nel sapere che Shani stava facendo ciò che amava prima di morire e che forse non ha sofferto. Ricorda con amore la figlia che ballava felice alla festa poco prima dell'aggressione. "Non c'è resistenza che possa giustificare quello che è successo qui", conclude Ricarda Louk. Il funerale di Shani è previsto per la prossima domenica, giorno del compleanno della madre. La sofferenza traspare dagli occhi di chi sa che la vita non sarà più la stessa.
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