L'ex barista imputato per l'omicidio di Giulia Tramontano
Alessandro Impagnatiello si è presentato in aula per la prima volta, con la barba incolta, i jeans e le scarpe da ginnastica e una giacca blu. Il 31enne ex barman non ha potuto trattenere le lacrime alle prime battute del processo per l'omicidio pluriaggravato della sua fidanzata Giulia Tramontano, uccisa il 27 maggio 2023 quando era incinta al settimo mese. Non ha risposto alle domande dei cronisti che gli chiedevano se si fosse pentito, mentre veniva accompagnato dagli agenti della polizia penitenziaria nella gabbia dell'aula della corte d'assise di Milano. In silenzio, ha mosso nervosamente le gambe e i piedi, tenendo lo sguardo rivolto verso il basso e asciugando le lacrime dal viso con un fazzoletto bianco. In aula erano presenti tutti i familiari di Giulia Tramontano. Dopo l'intervento del presidente del tribunale, Fabio Roia, la corte ha deciso di spostare l'udienza nella maxiaula della prima corte d'assise d'appello. Attualmente i giudici sono in camera di consiglio per decidere sulle richieste di costituzione di parte civile presentate dai famigliari, dal Comune di Senago, dall'associazione Penelope e dall'associazione campana Polis.
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