La storia di un uomo innocente ingiustamente imprigionato
Beniamino Zuncheddu, ex allevatore sardo, è finalmente libero dopo 33 anni di carcere. Accusato di essere l'autore della strage del Sinnai, Zuncheddu ha sempre dichiarato la propria innocenza. Durante una conferenza stampa nella sede del Partito radicale, ha raccontato di come la fede abbia tenuto alta la sua speranza durante gli anni di prigionia. Essere finalmente libero è una sensazione inspiegabile per lui. Nonostante la sua liberazione, Zuncheddu non ha ancora capito perché sia stato ingiustamente condannato, attribuendo gli errori ai giudici. Nonostante tutto, non ha mai provato sentimenti di odio o rabbia verso chi lo ha accusato. Tuttavia, ha dichiarato di volersi curare perché sta troppo male. Anche i familiari di Zuncheddu hanno sofferto durante questi 33 anni di prigionia, ma ora possono finalmente riposarsi e ricominciare a vivere. Augusta Zuncheddu, sorella di Beniamino, ha definito questi anni come un incubo che finalmente è giunto al termine. La storia di Beniamino Zuncheddu è un triste esempio di un errore giudiziario che ha privato un uomo della sua libertà per oltre 11.000 giorni. La giustizia è finalmente arrivata, ma nulla potrà restituire a Beniamino i suoi 20 anni persi.
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