22enne di origini giordane accusato di atto di terrorismo
Un giovane italiano di 22 anni è stato fermato per il lancio di due bottiglie incendiarie contro il consolato americano a Firenze lo scorso primo febbraio. Figlio di genitori di origini giordane e palestinesi, il ragazzo è accusato di atti di terrorismo con ordigni, con l'aggravante di aver agito di notte mettendo a rischio la pubblica incolumità. Secondo la procura, il giovane avrebbe manifestato l'intenzione di compiere numerosi attentati per dissuadere lo Stato Italiano dal sostenere Israele. Le indagini hanno rivelato che il ragazzo lanciava bottiglie molotov verso il consolato americano da un incrocio di strade, mettendo a rischio la struttura e la sicurezza della zona. Il fermo è stato eseguito per evitare la fuga del giovane, che potrebbe avere collegamenti all'estero. Attualmente, il ragazzo è in caserma per essere interrogato. Commenta la notizia qui sotto e condividila con i tuoi amici.
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