Rischio di sostituzione per 218mila lavoratori meno specializzati
Il settore pubblico si prepara a una rivoluzione con l'adozione dell'intelligenza artificiale. Secondo una ricerca, il 57% dei dipendenti, pari a 1,8 milioni di lavoratori, sarà fortemente esposto alla nuova tecnologia. Di questi, il 12% (218mila persone) rischia di essere sostituito. Tuttavia, circa 1,5 milioni di lavoratori con ruoli di leadership e gestione potranno integrare l'IA nel loro lavoro, ottenendo notevoli miglioramenti. Le professioni meno specializzate, caratterizzate da compiti ripetitivi e prevedibili, sono le più a rischio di sostituzione. La ricerca sottolinea la necessità di una riconsiderazione dei ruoli e di una riqualificazione per mitigarne gli effetti. La pubblica amministrazione è chiamata a una riforma strutturale per affrontare questa trasformazione. Serve una revisione dei processi di formazione e un cambiamento organizzativo verso la flessibilità. La dirigenza deve abbandonare la cultura dell'adempimento per orientarsi verso obiettivi e risultati. In totale, il 57% dei lavoratori è altamente esposto all'IA, il 28% moderatamente impattato e solo il 15% subisce un'influenza minima o nulla.
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